Cosa facciamo: Idee per investire

Attenzione! NON date ascolto ai guru che promettono guadagni facili e sicuri!!!

Oggigiorno si presentano anzitutto online, su internet, e ipnotizzano molte persone con mezze verità (le bugie peggiori).

Chi promette l’assurdo e l’illecito, chi fa apparire tutto facile e senza rischi, dovrebbe essere denunciato e fermato.

 

Nel campo edile / immobiliare esistono moltissime occasioni di investimento, una diversa dall’altra sotto numerosi punti di vista, ma alla fin fine tutte obbligate ad una comune verifica: il rapporto rischi/benefici.

Non esiste un intervento, un’operazione, un investimento in campo edile / immobiliare che non sia interessato da rischi.

C’è chi, in giro sul web, ingannando poveri allocchi con mezze verità (che sono poi le peggiori bugie proprio perché vestite da una parte di vero), sta facendo soldi a palate promettendo (parole testuali!!!): “Puoi diventare milionario anche senza esperienza e addirittura anche senza soldi, creandoti una rendita costante e automatica investendo negli immobili!”.

Gente come quella la vedremmo volentieri in galera, per un tempo pari alla sommatoria degli anni che i loro seguaci stanno soffrendo dopo (la maggior parte di loro) aver perso tutto!

In questa pagina ti diamo un’infarinata generale sulla maggior parte dei possibili modi di investire in campo edile / immobiliare.

Non è tutto oro quel che luccica.

Ricorda sempre (sempre!) di non buttare il tuo intero risparmio (e nemmeno la metà) in un’unica operazione! Come minimo sarebbe una cosa stupida. Di certo sarebbe un azzardo, proprio come puntare i soldi alla roulette.

Buona lettura!

 

Le aste immobiliari online

Con le aste immobiliari telematiche, avendo le dovute cautele (come bisogna del resto in tutti i tipi di affare), si possono fare buoni investimenti.

Una volta acquisito un immobile ad un’asta, lo si può “mettere a reddito” in vari modi, soprattutto concedendolo in affitto, ricordando sempre che chi – se non è un soggetto IVA operante nel settore edile / immobiliare – rivende l’immobile prima dei cinque anni dalla data in cui il Giudice trasferisce la proprietà del bene, e se il bene non era stato dichiarato prima casa, andrà a pagare tasse pesanti per operazione speculativa. Niente di illecito, ma è bene farci sopra due conti, altrimenti il guadagno dell’asta va in fumo e nemmeno copre il “di più” delle tasse. Vedi questo articolo in proposito.

Chi vuole fare da sè anziché rivolgersi a noi, per ottenere i risultati desiderati investendo nelle aste immobiliari telematiche, come minimo, deve:
1) esaminare le offerte* presenti su certi siti privati (https://www.astetelematiche.it/https://www.astegiudiziarie.it/ – e molti altri), oppure, ancor meglio (poiché fornisce informazioni più dettagliate di quanto facciano i siti privati), sul sito del Ministero della Giustizia: Portale delle Vendite Pubbliche (nota*: non vanno esaminate tutte le offerte, che sono migliaia e in tutta Italia, ma solo quelle di immobili che sia possibile visitare di persona o tramite Tecnici di fiducia, e nondimeno quelle che rientrano nella somma che si è disposti a investire, la quale non deve superare una certa percentuale del totale dei propri risparmi, usualmente il 20~30% al max).
2) una volta identificate le offerte che potrebbero interessare, bisogna “leggere le carte” (la maggior parte sono sul sito dell’asta: fotografie, planimetrie, avviso d’asta, perizia giurata, atto di pignoramento, salvo altre) e bisogna recarsi sul posto per fare un sopralluogo insieme all’incaricato alla vendita previo appuntamento. Personalmente – se si tratta di porzioni immobiliari in condominio – suggeriamo di farsi dare anche il regolamento di condominio e le tabelle millesimali e parlare anche con l’amministratore del condominio. Se nei documenti dell’asta (o altrove) emerge che ci sono problemi burocratici o addirittura statici (l’edificio è pericolante o simili), allora bisogna sentire anche un ingegnere, o, meglio ancora, abbandonare la faccenda.
3) l’esame della documentazione e di tutte le circostanze porta a selezionare solo alcune (o magari nessuna) di tutte le offerte che si erano viste inizialmente; fra le poche rimaste, a meno di avere fondi cospicui, bisogna decidere su quale (una) puntare l’interesse e partecipare alla gara.
4) a questo punto, una volta deciso su quale immobile puntare, si avvia l’iter di partecipazione all’asta, fissato per Legge.
5) se tutto va bene, l’immobile viene aggiudicato in via definitiva (aste senza incanto) oppure in via provvisoria (aste con incanto).

Attenzione! Non stiamo dicendo che le cose siano facili quanto può sembrare a prima vista, anzi! Le insidie non sono poche e solo con una grande esperienza si possono evitare guai seri (ad esempio, il mese scorso, marzo 2023, abbiamo salvato un cliente che stava per partecipare a un’asta per aggiudicarsi un immobile… costruito sulle sabbie mobili! Solo un’approfondita lettura preventiva dei documenti e un sopralluogo in sito ci ha permesso di scoprire la magagna, che era solo indirettamente accennata e solo sul sito del Ministero).

Cercando su Google informazioni riguardo le aste giudiziarie online, è possibile farsi un’idea di quale sia l’iter e quali siano i passi da compiere per partecipare all’asta e per aggiudicarsi l’immobile.

Ma, lo ripetiamo, attenzione! Il fai da te in campo edile / immobiliare è pericolosissimo!

Se vuoi puoi fissare un appuntamento per parlarne meglio. Oppure puoi inviarci un messaggio email per comunicare con noi.

Altri investimenti / 1

Dopo le aste immobiliari, parliamo adesso di altri modi di investire nel campo immobiliare:
1) Crowdfunding immobiliare
2) REIT (Real Estate Investment Trust) = SIIQ (Società Investimento Immobiliare Quotate)
3) Affitti brevi e Case Vacanza
4) Ristrutturare e vendere
5) Gruppi di investimento immobiliare

Ciascuno di questi modi, come tutte le cose, presenta luci e ombre, pregi e difetti, punti di forza e limiti.

Dato che questi argomenti sono stati sviluppati in modo accettabile (a parte un punto, cui accenniamo sotto), eviteremo di riempire questa pagina con troppe parole e ti suggeriamo di cliccare questo link a renditepassive.net e di leggerti le informazioni che trovi in quel sito. Poi torna qui.

Ricorda due cose:
a) non basta leggere un numero di pagine su internet per dormire sonni tranquilli, poiché le nozioni di cui essere padroni sono tantissime: solo lo studio e le esperienze di anni, moltiplicate l’uno alle altre, possono garantire sicurezza e serenità;
b) quando nella pagina di renditepassive.net si parla di acquisto per affittare come buon investimento, manca una considerazione (il punto mancante che dicevamo sopra): il canone di affitto che si percepisce, tranne rari casi (soprattutto ville milionarie in località strabilianti, da affittare anche a 25.000 €/die, dicasi venticinquemila euro al giorno), copre a malapena i cospicui costi di manutenzione e ristrutturazione che si dovranno di certo sopportare nel tempo.

Qualunque edificio, infatti, dopo 10 anni richiede certe costose manutenzioni, dopo 20 ne richiede altre e così via di decennio in decennio.

Quindi, chi già è proprietario di immobili oltre la propria prima casa, fa bene ad affittarli e mettere da parte il denaro. Ma chi dovesse comprare con il preciso intento di affittare-per-capitalizzare, forse dovrebbe fare meglio i conti e valutare altre forme di investimento.

Se vuoi, puoi fissare un appuntamento con noi per parlarne, senza impegno, gratis. Oppure puoi inviare un messaggio email e comunicare con noi.

 

“””Altri investimenti / 2

(che noi rifiutiamo, anche se sono leciti… o quasi)

Dopo i precedenti, diciamo che esistono anche ulteriori modi di investire in campo immobiliare (e dintorni).

Ne parliamo solo per mettere in guardia, perché nei decenni abbiamo dovuto anche assistere a spettacoli non di rado drammatici: persone dabbene che hanno perso tutto per essersi lasciate attrarre dalle sirene dei guadagni “facili e sicuri”.

1) Uno dei metodi di cui parliamo adesso sono gli stralci: avendone la forza economica, si acquista presso i creditori, spesso solo una Banca, il debito (hai letto bene: si acquista il debito) pagandone solo una parte (usualmente non più del 50%). Agendo a norma di Legge, si diventa così proprietari dell’immobile con una (piccola) parte del suo valore di mercato. Pagando il 50% del debito, che raramente supera il 40~50% del valore di mercato, se fai i conti significa che paghi il 50% del 40~50% del valore di mercato di quell’immobile = 20~25% del valore.

Un altro modo, simile al precedente, è l’acquisto di uno o più NPL (Non performing loans = crediti incagliati = crediti inesigibili) di una Banca. Se sei in buoni (ottimi) rapporti con una Banca, e se disponi di un buon gruzzolo da investire, potresti essere fra coloro che ricevono qualche soffiata giusta (senza infrangere nessuna Legge). Bene. A quel punto, ti rechi presso l’Istituto e offri di acquistare tu il credito inesigibile (ovviamente se alle spalle del debito si trova un immobile). In questo modo la Banca rientra, almeno in parte, del proprio credito e te diventi proprietario dell’immobile con una spesa molto più bassa del valore di mercato.

Esiste anche un altro modo, la cessione del preliminare, praticato da chi non conosce le Leggi italiane e magari cade nelle mani di “prestigiatori” come se ne vedono in giro per internet con promesse mirabolanti e sicure. Gente che ti promette che, se dài retta a loro, senza che tu abbia nessuna esperienza, senza che tu debba nemmeno cacciare un soldo, loro ti procurano una rendita perpetua e automatica in campo immobiliare. Gente che noi vedremmo volentieri dietro le sbarre per un tempo pari alla sommatoria delle vite che hanno rovinato.

Questo ultimo “metodo” consiste nello stipulare un contratto di acquisto di un immobile di solito residenziale, a prezzo ben conveniente, dargli una rimessa a posto, e rivenderlo cedendo il contratto preliminare guadagnandoci sopra.

Stai attento! Molto attento!

C’è un individuo sul web (ma non è l’unico) che ti propone (anche) questo tipo di affare (oltre a proporti, anzi garantirti, di diventare miliardario con il trading, le criptovalute, eccetera), che – sulla carta – non è del tutto illecito, anzi, è lecitissimo, ma illecito diventa nel momento in cui vai a cedere il preliminare (che hai sicuramente stipulato per sé o per persona da nominare) dopo che sia trascorso il terzo giorno dalla stipula (si ricade nella tassazione per operazione speculativa, e, in questo caso, anche in sanzioni penali e civili per non aver dichiarato il vero, quand’è la fine). Inoltre, non voglio dirti niente di quanto sia quasi impossibile ottenere dal proprietario (che non ha ricevuto il saldo, ma solo un piccolo acconto) le chiavi per ristrutturare, e di quanto sia rischioso farlo (spendi soldi in un appartamento che non è ancora tuo). Pazzie! Direi: truffe!

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